lunedì 9 febbraio 2009

Dove sta andando la chiesa?


Questa mattina, come al solito, appena alzato ho dato un'occhiata ai siti dei quotdiani. Non ho potuto non fare attenzione al fatto che le prime pagine riportano una serie di articoli che, in un modo o nell'altro, coinvolgono la chiesa. Fino a qui nulla di male se non fosse per il fatto che in tutti i casi il punto di fuoco non è il potere religioso ma quello politico. L'articolo di testa su Repubblica mi ha riportato alla memoria una massima latina che recita: "excusatio non petita, accusatio manifesta" (in altri termini: quando non ti è stato richiesto nulla e ti giustifichi per qualcosa, ti accusi da solo). L'articolo in questione riporta infatti che: "Ieri il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, ha telefonato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ribadendo la stima personale per il Capo dello Stato e la volontà di non interferire in vicende italiane." Sicuramente il cardinale non si riferiva a questioni di carattere religioso.
Sulle prime pagine dei quotidiani di oggi troviamo altre due notizie che ci portano a riflettere (1, 2). Quello che emerge è che la chiesa, sempre più spesso, sta diventando oggetto di critiche pesanti e dirette. Non è che forse ci stiamo abituando all'immagine di un'istituzione politica e gradualmente perdiamo il contatto con quella religiosa?

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