Più proseguo nel cammino della mia vita, più mi convinco che al mondo c'è un sacco di gente che non ha niente da fare. Il brutto è che questa categoria comprende moltissine persone che hanno deciso di sprecare il proprio tempo per assillare chi invece si sforza di risolvere problemi seri e completamente estranei alle competenze di questo popolo di sfaccendati. L'armata dei "Signor No" è solo capace di arroccarsi su posizioni precostituite e - in maniera biecamente manichea - proseguire per la propria strada senza neppure considerare le problematiche altrui.
Mi riferisco al triste caso di Eluana. Vorrei prendere questi signori e ad uno ad uno e chiedere loro come si comporterebbero se quella fosse la loro figlia. Bloccata da anni in un letto, senza alcuna speranza di riprendersi, praticamente ridotta ad un vegetale; ma quale genitore può desiderare una vita del genere per la propria figlia? Io mi chiedo quanto possa essere grande l'amore di un padre che alla fine riesce a reagire e invocare la morte per il frutto del proprio amore, pur di porre fine alle sue sofferenze. Io ammiro quest'uomo, il suo coraggio e la forza che riesce a trovare. Rispetto e condivido le sue scelte perché credo che, in una situazione come quella di Eluana, il diritto ultimo di decidere della sua vita spetti solo e unicamente a chi la ama e la conosce davvero.
Immagino lo stato d'animo di questo uomo. Umanamente posso solo rispettare il suo grande dolore e le sue scelte. Ma quando vedo i rappresentanti della nostra chiesa, i politici, gli obiettori e i bigotti in genere che si accaniscono contro la sua figura accusandolo di essere un assassino, non riesco a non indignarmi. E la mia indignazione cresce se comincio a pensare agli interessi che si celano sotto certe dichiarazioni. Forse non è un caso che qualcuno stia "abbracciando" la causa della vita magari per andare a braccetto con la Santa Romana Chiesa e incontrare i favori di un vasto numero di potenziali sostenitori politici.
Ancora una volta provo a mettermi nei panni del papà di Eluana e di nuovo capisco quanto sia immenso e vero l'amore di questo genitore per la propria bambina. Ancora una volta sento salire una grande nausea: proprio non riesco a digerire lo scenario politico che ogni giorno trovo sulle pagine dei giornali.
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