mercoledì 11 febbraio 2009

Facebook, il grande dilemma


Negli ultimi mesi ho letto serie di articoli - uno in particolare - che mi avevano portato a scegliere di evitare di iscrivermi a Facebook. Poi, le pressioni degli amici (e della moglie) da una parte e la curiosità dall'altra, mi hanno spinto a fare il grande passo. A poco più di una settimana dalla mia iscrizione ho già raggruppato una congrega che oggi ha superato quota 100 e recuperato alcune amicizie che difficilmente avrei potuto raggiungere. Non solo. Attraverso questa rete virtuale mi sono arrivate immagini di cui addirittura ignoravo l'esistenza e nel giro di poco dovrebbero addirittura apparire le foto di classe delle elementari.
Insomma, il bilancio è molto positivo e probabilmente è così perché sono abituato ad utilizzare il computer come strumento di comunicazione: in altri termini non soffro di quella che gli americani chiamano Computer Addiction. Non ci vuole molto a farsi prendere la mano ed entrare in un gorgo da cui non è facile uscire. Facebook virtualmente è un grande buco della serratura attraverso cui puoi spiare la vita di tante, tantissime persone. Puoi vedere le foto degli amici, degli amici degli amici, conoscere gli interessi, l'orientamento politico e religioso e le frequentazioni degli iscritti.
All'atto della compilazione del nostro profilo è quindi importante prestare la massima attenzione a ciò che scegliamo di rendere pubblico e alle preferenze che esprimiamo attraverso l'adesione a gruppi particolari. Oggi, ad esempio, mi sono iscritto ai sostenitori di Beppino Englaro e per certi versi ho fatto outing su Facebook, offrendo una serie di dati sensibili che vanno palesemente contro la mia privacy. Chiunque acceda alle mie informazioni potrebbe compilare una scheda da cui risulterebbe che le mie idee non collimano con quelle dell'attuale regime politico e sicuramente non sono in accordo con le politiche clericali.
Facebook ha comunque i suoi lati positivi: in primo luogo siamo noi a scegliere che cosa pubblicare e poi abbiamo la libertà di decidere chi può vedere ciascuno degli oggetti che abbiamo inserito nel nostro profilo. C'è un attimo da smanettare ma, una volta presa confidenza con i meccanismi, le dinamiche risultano abbastanza semplici.
In definitiva dopo poco più di una settimana il bilancio è ancora positivo anche se continuano a ritornarmi in mente le parole del mio amico Francesco. Ci siamo incontrati in montagna e subito ha sbottato: "Mi sono ritirato da Facebook!" Quando gli ho chiesto le ragioni di questa sua scelta ha chiuso in maniera lapidaria: "Se ci sono persone che non vedo da oltre vent'anni probabilmente c'è una ragione!!!"



3 commenti:

  1. Vinz ti ricordo che tu in realtà avevi già un profilo su FB solo che non lo usavi mai. L'avevi aperto quando ti avevo invitato a giocare alla gara di geografia. Era la primavera 2008.

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  2. Carissimissimo Vinz,

    sull'argomento mi scaldo, lo sai.....ricordo una frase letta a suo tempo su un Forum a proposito del Grande Fratello 1: "è un programma gestito da papponi, condotto da puttane, popolato da esibizionisti rivolto ad un pubblico di guardoni". Frase che sposo al 100%, anzi io sarei anche più pesante...mi rammarico solo che la quota di questo pubblico sia purtroppo corposa, ma il "pane et circenses" c'è sempre stato e sempre ci sarà, dobbiamo convivire con la mediocrità...

    Facebook mi ricorda la stessa cosa, dove il pubblico è lo stesso, una marea di guard...."curiosi", pronti a commuoversi per la foto della scuola o l'amico ritrovato perso 15 anni prima (era scappato, sparito, la moglie lo vessava, ha bisogno d'aiuto ?). Oppure di esibizionisti che hanno il bisogno di far sapere se oggi sono felici o meno.

    Circa due mesi fa, per gli stessi tuoi motivi, mi sono iscritto, è finita dopo 10 gg. Mi davo del patetico da solo e al primo "sto cucinando la cena" di un amico (passato ora alla categoria "conoscente") ho chiuso.

    Personalmente non mi frega una cippa di incontrare gli amici della scuola, non li voglio proprio vedere/incontrare (se non quelli che mi interessano e a cui OGGI posso telefonare, anche fra due secondi) e non voglio dire a nessuno che mi interessa farlo. Se li ho persi è colpa NOSTRA (mia e dei miei amici) e Facebook se ne stia fuori dai coglioni, al limite assoldo un investigatore privato....

    Tralasciando il lato "emotivo", la cosa più preoccupante sono invece i "papponi" della faccenda. Che siano pubblici o meno ai "curiosi", sto fornendo dati fondamentali della mia vita ad un pappone planetario che un giorno, direttamente nei miei confronti o aggregando il mio profilo ad altri, potrà manipolare la MIA VITA e anche la tua temo, ma soprattutto quella dei "nostri" figli.

    Quello che sembra un divertente sollazzo è invece un (in)consapevole consegna di parte della propria dimensione privata ad altri. Gli stessi che già oggi mi mandano offerte in base alle spese effettuate con la carta di credito, oppure che tracciano i miei acquisti musicali su internet etc...Facebook è ad un livello superiore, fornisce la possibilità di effettuare LA MADRE delle indagini marketing sui nostri stili di vita e conseguenti "bisogni" (attuali o da creare...).
    E tutto ciò a qualcuno che non è il dittatorucolo locale, il politico di turno, ma ad UN SOLO organismo a livello mondiale......

    A tal proposito, illuminante questa notiziuola di OGGI:
    http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_11/molestie_telefoniche_governo_5fd4d172-f855-11dd-9277-00144f02aabc.shtml

    ...eh si caro Vinz, per salvare "20mila posti di lavoro" (il numero l'ho letto in un altro articolo), ti dovrai beccare le telefonate serotine. Hai tolto il tuo numero dall'elenco ? No, non puoi, ce l'hai nel culo lo stesso....che fai protesti con Silvio ? Si, lo puoi fare, ma se un giorno protesti contro Facebook vai negli USA dal nazista e dalla CIA ? Ti iscrivi alla lista dei sostenitori di chi protesterà ? Too late....le scelte vanno fatte prima.

    No, io non ci sto, rinuncio a trovare la mia fidanzatina delle medie, a leggere che l'amico sta cucinando o si sta facendo la doccia, o se mi devo associare a tutte le liste dei sostenitori del Gatto Silvestro. Ho un ideale di rinuncia oggi, più che di appartenenza...

    Ad un gruppo mi associo però, a quello dei sostenutori di Francesco a cui rinnoverò la mia stima spero questo week end :-)

    Tuo per sempre, Tolo

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  3. Grande Tolo!.....Bellissimo commento, non posso che sottoscrivere. Come ti ho detto al telefono nel mio caso si tratta di un intervento basato su 10 giorni di presenza (neppure continuativa) e soprattutto senza una valutazione sulle conseguenze future....che dici gioco troppo sul carpe diem senza pensare che la vita è piena di boomerang?

    A prestissimo

    Vinz

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