venerdì 6 febbraio 2009

I moderni pitecantropi

Un amico mi ha segnalato un video su YouTube che sicuramente merita un commento. Si tratta di un edizione storica di un Radiogiornale RAI a cui sono state aggiunte immagini a tema. La notizia al centro del commento del cronista è l'arrivo dei Beatles a Milano ma ciò che ha catturato la mia attenzione sono le parole e i contenuti dell'annuncio. Quante volte abbiamo sentito lo speaker di turno annunciare la tournee di un gruppo o di un cantante. I toni - più o meno entusiastici - sono sempre gli stessi ma qui le cose cambiano radicalmente.
Questa radiocronaca appartiene a un'epoca che non è la nostra. I commenti ci trasmettono tutta la drammaticità dei primi anni '60. Ora probabilmente non ce ne rendiamo conto ma la musica per quelle generazioni è stata una vera rivoluzione e un momento di rottura. Dalla radiocronaca avvertiamo anche che chi commenta si dissocia apertamente dai Beatles, dalla 'rivoluzione YeYe', dai loro sostenitori e si lascia andare in previsioni molto azzardate su futuro della "furia musicale" del gruppo di Liverpool e sul fatto che "molti non se ne accorgeranno nemmeno"!!!
Questo commento radiofonico dovrebbe essere valutato alla stregua di un fossile. E' un reperto di una cultura che non esiste più: ce la siamo definitivamente lasciati alle spalle. Ma quello che è ancora più evidente è che la rivoluzione che ha permesso di realizzare questo importante salto generazionale non l'hanno iniziata i politici e neppure i militari. Sono stati i giovani, con la loro musica, la creatività e con il coraggio di portare avanti le proprie idee. 
Ancora oggi esiste questo tsunami nascosto ma le nuove generazioni hanno difficoltà a identificarne i meccanismi; da parte mia e di tanti altri melomani esiste comunque la convinzione che la musica ha tuttora un grande potere; quello che manca sono i contenuti e le motivazioni. A questo punto mi resta solo un grande rammarico e continuo a chiedermi cosa sarebbe successo nel nostro paese se Beppe Grillo fosse stato una rockstar.
 

2 commenti:

  1. Vinz parole sante. Questo reperto è proprio un fossile di una cultura che molti farebbero fatica a immaginare.
    Purtroppo questi atteggiamenti culturali, cambiando i soggetti ovviamente, si sentono ancora oggi da parte di molti.
    Speriamo in un altra rivoluzione... rock.

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  2. Ale, hai visto che il tuo suggerimento non è andato perso......l'ho solo lasciato sedimentare un po'.....come un fossile DOC ;-)

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