mercoledì 7 gennaio 2009

Balla con la Censura

A volte la genialità risiede nella capacità di scoprire un utilizzo alternativo a qualcosa che comunemente ha un impiego completamente differente. Mi viene in mente Marcel Duchamp, un artista che a inizio del secolo scorso fece scalpore ribaltando il concetto stesso di opera d'arte. Nel 1914 ebbe il coraggio di presentare un tradizionale vespasiano come se fosse un'opera d'arte e lo ribattezzò "fontana". Negli stessi anni mise i baffi alla gioconda e la intitolò con un acronimo LHOOQ che letto in francese suona "Elle à chaud au cul" (Lei ha caldo al sedere). Provocazioni geniali che hanno avuto il potere di liberare - e negli anni valorizzare - la forza del pensiero e dell'originalità.
Ora non voglio certo esagerare ma mi è capitato di vedere un video musicale che, in maniera assolutamente più delicata, mi ha riportato al pensiero la forza di Duchamp. Dietro c'è la genialità di David Byrne il grande leader dei Talking Heads. Il messaggio? Che anche la censura - se interpretata in un ottica differente da quella tradizionale - è in grado di trasmettere contenuti. In questo delizioso video musicale le vecchie pecette "parlano" e ballano con i protagonisti completamente nudi. Il bello è che tutte le apparenti nudità non comunicano malizia ma la gioia di ballare con la censura....o piuttosto di far ballare la censura!!!


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