lunedì 26 gennaio 2009

La voce delle Hawai


Israel Kamakawiwo Ole non rientra certamente nella schiera dei cantanti più famosi e popolari al mondo. Il suo nome risulta quasi impossibile da ricordare e difficile da pronunciare ma non si puo dire la stessa cosa della sua musica e della sua immagine. Ora purtroppo questo grande hawaiano da tempo non c'è più: è morto nel giugno del 1997 stroncato dai problemi respiratori procurati dalla sua obesità (aveva raggiunto i 370 Kg di peso). A noi rimangono comunque alcuni dischi e un medley (qui in particolare ho scelto una versione breve ma contenente le suggestive immagini del funerale di "IZ" - come lo chiamavano i confratelli hawaiani) che tutti conosciamo per la sua dolcezza e ancora adesso facciamo fatica ad associare all'immagine di un grasso e sgraziato gigante hawaiano. Questo "cavallo di battaglia" accorpa due canzoni molto popolari: Somewhere Over the Rainbow, un pezzo del 1939 scritto per Judy Garland e What a Wonderful World, un classico di Louis Armstrong. Il medley di Kamakawiwo ha acquisito identità propria regalando una nuova chiave di lettura a due composizioni che erano ben conosciute nella loro versione originale.
Ma in musica non esiste mai una versione assoluta, ogni brano si presta a nuove interpretazioni e ogni versione a volte è in grado di regalarci inaspettate emozioni. Qui sotto ho raccolto una Somewere over the Rainbow suonata da Tommy Emmanuel un musicista che ritengo essere uno tra i più grandi virtuosi della chitarra a livello mondiale. Per quanto riguarda infine What a Wonderful World ho voluto offrire spazio alla versione "punk" di Joey Ramone, un'interpretazione che ci regala un evergreen da una prospettiva che Louis Armstrong non avrebbe neppure potuto immaginare.






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