Il tedesco ha riportato in Vaticano una brezza (o sarebbe meglio dire brividi) da inquisizione. Ha fatto di tutto per allontanare le folle dalle chiese cercando di ripristinare il tanto amato concetto di "popolo bue". Ciliegina sulla torta: la messa in latino. Se già le funzioni religiose sono noiose, priviamole del loro significato e rendiamole completamente incomprensibili alla quasi totalità della popolazione mondiale - veramente una bella mossa! Lasciamo stare i discorsi sulla contraccezione, sulla famiglia, sull'eutanasia e sull'accanimento terapeutico ma l'uscita di Ratzinger sulla depenalizzazione dell'omosessualità proprio non sono riuscito a digerirla.
La storia parla chiaro: tra tedeschi e francesi i rapporti non sono mai stati idilliaci. Ma quando attraverso l'ONU i francesi propongono ufficialmente una depenalizzazione a livello mondiale dell'omosessualità, il Vaticano ha scelto comunque di prendere una posizione contraria (cliccando qui trovate l'articolo di Repubblica). Ergo, secondo la chiesa cattolica è giusto che gli omosessuali vengano puntiti, in alcuni casi uccisi, per il solo fatto di essere nati così. Ma che fine ha fatto il cristianesimo - quello vero? Qui si può disquisire per mesi sul fatto che sia giusto far morire un moribondo attaccato a una macchina tra sofferenze senza fine e quando ti chiedono di schierarti a favore di persone (uomini e donne) che soffrono, subiscono e muoiono per un'ingiustizia della natura, il nostro saggio pontefice scrolla il suo ditino e sancisce lapidario: "Nein"!
Nossignori, questa non è la mia religione. Io non sono così. Ho appena riascoltato il Discorso della Luna di Papa Giovanni XXIII, ho percepito la bontà e l'amore che arrivavano dalle sue parole e - purtroppo - non riesco neppure a vederne l'ombra in ciò che mi arriva da questo papa tedesco. Forse era meglio dare retta ai Pitura Freska; il video è qui sotto.
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